CHI SI FERMA E’ PERDUTO – champions five balon boys torneo calcetto torino

TORNEO CALCETTO TORINO – Al Servais andava in scena una sorta di Super Coppa tra i campioni dell’Euro Five Invernale e quelli di Champions ed FA Cup 2018, una partita dalle mille emozioni termina con un funambolico cinque pari. Capitan Herrera ne fa tre, l’extraterrestre Zouaoui due ma rispondono Esposito e due volte ciascuno Tassone e D’Antoni regalando un punto che da un’iniezione di fiducia ai ragazzi di Mister Orlando. Pasqua e Congedo con le loro doppiette risultano decisivi nel sette a cinque con il quale il B-Team cade inesorabilmente contro Gli Soci Di Pasqua, davvero ben organizzati riescono a spuntarla meritatamente al termine dei cinquanta minuti. Un poker di Vaccaro trascina il Matrioska nella vittoria per sette a quattro sulla Giacomagica, un match nel quale la spregiudicatezza di quest’ultimi ha fatto si che gli orange ne approfittassero con delle ripartenze micidiali. Infine il Lascia Liii batte per sei reti a tre lo Sport Village, partito in vantaggio di due reti viene rimontato crollando nella seconda frazione non avendo cambi a disposizione, migliore in campo Daniel Martella con la sua doppietta personale. La Storia del Calcio a 5 
La fondazione e la scelta delle regole
Il futsal nacque nell’anno 1930, quando un professore della ACM di Montevideo, Juan Carlos Ceriani, spinto dall’esigenza di far giocare gli studenti in una piccola palestra, o sui campi di basket ed hockey (all’aperto), ne ideò la formula. Il suo obiettivo era quello di ideare un gioco di squadra che potesse essere praticato sia all’aperto che in strutture coperte, sfruttando i già diffusi campi di pallacanestro, ma che ricordasse da vicino il calcio, che in quegli anni godeva di una smisurata popolarità in Uruguay, dopo che la nazionale aveva vinto i Mondiali del 1930 e le Olimpiadi del 1924 e del 1928.

Ceriani assemblò le prime regole basandosi sul principio del gioco del calcio, ovvero sulla possibilità di giocare la sfera con tutto il corpo ad eccezione degli arti superiori, ma aggiungendo molti elementi di pallamano, pallanuoto e basket: da quest’ultimo mutò il numero di giocatori (cinque) e la durata dei tempi (40 minuti); dalla pallanuoto le regole sul portiere, e dalla pallamano le dimensioni del campo e della porta (3 metri di larghezza per 2 di altezza).

La codifica avvenne nel 1933 ed il gioco ebbe immediatamente un forte e rapido sviluppo nel Sud America e soprattutto in Brasile, fin dai suoi esordi, soprattutto grazie al fatto che un medesimo gioco, non codificato, veniva giocato in strada dai ragazzi brasiliani. Fu il giovane João Lotufo, appena tornato dall’Uruguay, ad importare ed adattare il gioco alle esigenze dell’educazione fisica di cui era stato insegnante presso il Ginásios de Esportes presso Pocitos, un sobborgo di Montevideo.

La prima traduzione italiana di questo sport fu essenzialmente “calcetto”, come testimoniano alcune formazioni italiane come il Marino Calcetto vincitore del campionato italiano nel 1986/87 e la BNL Calcetto. Successivamente, con l’avvento della FIFA e la creazione del football five che pian piano si fece a sua volta conoscere come futsal, in Italia prese piede la traduzione di “calcio a 5”. Negli ultimi anni va diffondendosi l’abitudine di utilizzare direttamente anche in italiano la parola “futsal” per definire il calcio a 5 (FIFA), mentre per quanto riguarda il gioco del futbol de salón, gestito dalla AMF, in Italia viene tradotto come “calcio da sala”.

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